Giancarlo_thumb

Una lettera per Giancarlo

Carissimo Giancarlo,

quando ho iniziato a volare al Subasio sei stato tu la prima persona che ho incontrato. Sei stato sempre un punto di riferimento per tutti i nuovi piloti del Subasio. Avevi la capacità e il gusto di far sentire a proprio agio i nuovi arrivati, sempre pronto a dare informazioni e consigli, con la tua gentilezza, il tuo garbo, il tuo rispetto, il tuo sorriso. Come pilota “anziano” del gruppo hai aiutato molti piloti a interpretare il sito di volo nel modo migliore.

Le chiacchierate con te salendo sul monte o durante le attese in decollo o in atterraggio erano sempre piacevoli, avevi curiosità e interessi che condividevi volentieri.

Eri sempre al servizio del gruppo e attento alla sicurezza del volo di tutti, consigliavi sempre con saggezza e controllavi costantemente le maniche a vento in decollo e in atterraggio.

Cosa sia successo lunedì 18 luglio 2016 alle sette di sera, subito dopo il decollo mentre, come tante volte, volavi verso ovest, non lo sappiamo esattamente.

Ci consola che te ne sei andato durante il volo, la passione di una vita, sul tuo monte Subasio.
Alisubasio non sarà più la stessa senza di te: tu eri una parte importante della sua storia e della sua identità.

Ci mancherai moltissimo. Ti portiamo nel cuore e nel cielo come un esempio indimenticabile di uomo, di sportivo, di amico.

Grazie Giancarlo!

Daniele Rosellini

Assisi, 21 luglio 2016